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1.
€ 22,00
EAN-13: 9788846421784
Maria Antonietta Pinto
La valutazione del primo sviluppo metalinguistico. Il Tam-I-Test di abilità  metalinguistiche n. 1: 4-6 anni. Manuale di istruzioni
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Strumenti per insegnanti

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 22,00
DescrizioneTra i giochi che i bambini creano e coltivano precocemente vi sono quelli che esplorano il mondo delle parole, sul doppio versante dei suoni e dei significati, e nelle combinazioni più o meno libere che queste possono assumere. Così facendo, essi sono condotti ad accorgersi di ciò che i linguisti chiamano "gli aspetti strutturali del linguaggio", mettendo in opera "delle attività  metalinguistiche". Tra i 4 ed i 6 anni si verificherebbe infatti una prima significativa svolta: dall'utilizzazione del linguaggio come strumento di comunicazione, per capire e farsi capire, si passa ad un'utilizzazione di esso come oggetto di riflessione. È del resto la natura di questa transizione evolutiva ciò che giustifica il prefisso "meta" nell'aggettivo "metalinguistico". Le prove del Tam-1 (Test di Abilità  Metalinguistiche n.1, per la fascia 4-6 anni) propongono in maniera ludica queste attività  di analisi del linguaggio. Esse sono contemporaneamente il prodotto di una capacità  di astrazione che si applica alla struttura delle parole, ed una piattaforma di abilità  per imparare ad utilizzare la lingua in maniera indipendente dal contesto, come l'insegnante chiederà  di fare sempre di più nel prosieguo della scolarizzazione elementare. Di facile somministrazione da parte dell'operatore, il test si propone a: - insegnanti di scuola dell'infanzia ed elementare, come verifica delle capacità  di astrazione del bambino relativamente a determinate caratteristiche della lingua orale e scritta, particolarmente all'inizio della scolarizzazione elementare; - psicologi scolastici che affianchino gli insegnanti in un lavoro di ricognizione di queste capacità  di ingresso ai fini di una progettazione curricolare; - psicologi clinici e riabilitatori del linguaggio che vogliano individuare un eventuale deficit di astrazione metalinguistica in popolazioni a rischio. All'interno del volume: il manuale di istruzioni per la somministrazione, e il protocollo del test . LineaTest è un marchio che contraddistingue, all'interno delle collane FrancoAngeli, una linea di prodotti editoriali - libri, manuali, test, materiali e software - per l'analisi e la valutazione delle caratteristiche e delle capacità  individuali. I materiali allegati a questo volume possono essere acquistati esclusivamente da personale qualificato facendone richiesta direttamente alla FrancoAngeli, dietro compilazione di un apposito modulo (riprodotto all'interno del libro), per salvaguardare i prodotti da un uso improprio. clicca qui per scaricare il modulo d'ordine Maria Antonietta Pinto , ricercatore presso il Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione, Università  di Roma "La Sapienza", dal 1991 è docente per affidamento di Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione, Psicologia generale, Psicolinguistica, Teoria e Metodi di Programmazione e Valutazione Scolastica, Psicopedagogia. È Autrice e co-autrice di libri ed articoli pubblicati in lingua italiana, inglese, francese, spagnola su argomenti di psicolinguistica applicata all'educazione. Gabriella Candilera , psicologa iscritta all'Albo degli Psicologi dal 1994 e psicoterapeuta riconosciuta dall'Ordine degli Psicologi dal 1996, è consulente psicometrista di docenti universitari, professionisti privati e di dirigenti di azienda. Ha pubblicato una ricerca sull'accettazione dei malati di Aids da parte degli operatori sanitari (1992), uno studio statistico sulla riabilitazione psichiatrica (1994), e creato recentemente il Test 9 AP per l'identificazione dei modelli operativi interni e dello stile di attaccamento.

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2.
€ 27,00
EAN-13: 9788856833157
Giuseppe Nicolodi
Il disagio educativo alla scuola primaria
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Strumenti per insegnanti

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 27,00
DescrizioneIl mondo della scuola primaria sembra vivere, ai giorni nostri, un malessere per certi versi nuovo, perché provocato dall'incontro con forme di disagio degli alunni diverse da quelle con le quali si era confrontato e alla quali aveva ben risposto nei decenni precedenti, quando era stata chiamato a un profondo rinnovamento didattico e metodologico per integrare le varie forme di disabilità  nella scuola comune. Le nuove forme di disagio dei bambini del terzo millennio, che si esprimono prevalentemente attraverso forme di tipo comportamentale, creano un autentico "disagio educativo" (disagio degli adulti di fronte al disagio dei bambini), perché richiedono un nuovo modello teorico e metodologico per essere opportunamente "accolte" dentro uno "spazio mentale" e dentro uno "spazio istituzionale" che consenta una risposta educativa e didattica adeguata. Il libro si propone di contribuire a delineare tale spazio, al fine di permettere al mondo della scuola di ritrovare al proprio interno le energie umane, professionali e istituzionali con le quali organizzare valide risposte didattiche e educative ai sofferti "messaggi di aiuto" quali sono considerate, per postulato teorico, le forme di disagio che i bambini esprimono a scuola. Sono prese in esame le principali forme attraverso le quali si esprime il disagio degli alunni nella scuola primaria attuale, e per ognuna di esse è esplicitato il significato che esprime, e sono individuate le principali strategie educative e didattiche che la scuola può offrire come risposta. Si tratta di strategie che non hanno nulla di estraneo al normale fare scuola, ma che, per essere attualizzate da parte degli adulti, implicano l'attivazione di un adeguato "spazio mentale" e di un adatto "spazio istituzionale", e presuppongono una disponibilità  alla crescita professionale e personale, come si conviene a chi si occupa di educazione nell'infanzia. Alcuni dati (tratti da una ricerca-azione sperimentale) completano il quadro e confermano non solo la quantità  e la consistenza del fenomeno, ma soprattutto le ipotesi teoriche alla base del presente testo: il vero disagio educativo può essere efficacemente affrontato aiutando gli insegnanti a comprendere i messaggi che le forme di sofferenza dei bambini esprimono, e quindi a saper accogliere il loro disagio senza andare a disagio. Il libro è particolarmente indicato per tutte le persone che, per esigenze diverse, sono in costante contatto con i bambini e le loro "fatiche evolutive", e che intendono riflettere sulle proprie "fatiche educative". Giuseppe Nicolodi, psicologo e psicomotricista, da anni si occupa dell'infanzia nei suoi risvolti terapeutici ed educativi, e si dedica alla formazione e aggiornamento delle persone professionalmente o personalmente coinvolte con essa. Tra le sue pubblicazioni, Maestra guardami (1992), Maestra aiutami (1996), Ti aiuto a giocare (2000), Caro amico (2001), editrice CSIFRA, Bologna e, per la FrancoAngeli, Il disagio educativo al nido e alla Scuola dell'infanzia (2008).

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3.
€ 24,00
EAN-13: 9788820438777
Maria Luisa Gava
La comunicazione aumentativa alternativa tra pensiero e parola. Le possibilità  di recupero comunicativo nell'ambito delle disabilità  verbali e cognitive
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Strumenti per insegnanti

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Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 24,00
DescrizioneIl libro affronta il problema della disabilità  verbale e le possibilità  di recupero comunicativo consentite oggi dalla Comunicazione Aumentativa Alternativa, il cui principio operativo è basato sul fatto che un soggetto impossibilitato a esprimersi verbalmente può comunque trasmettere il proprio pensiero mediante modalità  diverse dalla parola. Tale approccio, nato nel 1971 in Canada, e diffusosi successivamente a livello internazionale, ha aperto nuove prospettive nel campo della disabilità , ponendo anche molti quesiti. Rivolto a operatori sanitari, insegnanti, educatori, psicologi, neuropsichiatri e ai famigliari dei disabili verbali, il testo ha il duplice scopo di offrire una visione generale del problema e di costituire un punto riferimento operativo per chi voglia intervenire in questo settore. Esso si divide in due parti: la prima traccia una panoramica generale sulla nascita e l'evoluzione dell'AAC, problematizzandola con le riflessioni critiche emerse nel corso dell'esperienza quasi trentennaledell'autrice; la seconda parte affronta l'aspetto applicativo secondo una specifica metodologia d'intervento che tiene conto delle reali possibilità  ma anche dei limiti dell'AAC, in particolare evidenziando come la gestione di un sistema alternativo alla parola richieda necessariamente un processo metacognitivo e comporti dunque un lungo lavoro da parte del disabile per acquisire una reale autonomia comunicativa. Nell'appendice viene dato spazio agli strumenti dell'AAC: la tecnologia e i codici alternativi, con particolare riferimento ai simboli Bliss la cui filosofia di base, correlandosi al pensiero analogico, rende facilmente decodificabili i significati. L'allegato on-line, disponibile per gli acquirenti del volume all'interno di questo sito nella Biblioteca Multimediale - contiene alcuni aspetti della casistica e i protocolli per la valutazione. Maria Luisa Gava, laureata in psicologia con formazione specifica in psicomotricità , psicoterapia infantile, Comunicazione Aumentativa Alternativa e neuropsicologia. Ha iniziato nel '78 la prima esperienza con i simboli Bliss in Italia presso l'AIAS di Milano; dal 1988 al 2000 è stata direttore tecnico dell'AICA (Associazione Incremento Comunicazione Alternativa) e dal 2000 lavora come libera professionista tenendo corsi e seminari a livello nazionale presso centri di riabilitazione, ASL, scuole e università . Ha pubblicato come coautore il libro La Comunicazione Alternativa (FrancoAngeli, 1991) e il dossier n. 2 di Riabiltazione Oggi (febbraio 1999) "...e se manca la parola quale comunicazione quale linguaggio?". Indice Ringraziamenti Premessa Introduzione Parte I. Nascita, evoluzione e presupposti teorici dell'AAC L'AAC (Augmentative Alternative Communication) (L'AAC. Cenni storici: nascita ed evoluzione; La popolazione disabile verbale; Riflessioni su alcuni aspetti dell'AAC) Pensiero-parola (L'interazione disabile verbale e abile verbale: aspetti relazionali e cognitivi; Le problematiche di base in un lavoro di AAC e due esempi paradigmatici; Pensiero-parola: un processo naturale; Quando il pensiero non evolve nella parola; Il linguaggio: breve sintesi della funzione linguistica) Pensiero-AAC: un percorso di consapevolezza per una competenza comunicativa (Possibilità  e limiti dell'AAC: la comunicazione agìta, verbale, alternativa; Il pensiero non linguistico e l'ordine "senza sintassi"; I vincoli semantici; Un percorso di apprendimento cognitivo/motivazionale della realtà  esperita; Il passaggio dall'implicito all'esplicito; Considerazioni metodologiche) Parte II. La metodologia d'intervento L'osservazione e la valutazione (Il linguaggio in entrata (input) e il linguaggio in uscita (output): i presupposti che sottostanno alla scelta metodologica; L'osservazione e la valutazione; Come e cosa valutare; Registrazione di un'osservazione; I protocolli d'indagine informativi) Il percorso metodologico (Un lavoro di orientamento e di consapevolezza; La storia di Alice) Quando non ci sono i prerequisiti (I soggetti gravemente compromessi; L'orientamento alla realtà ) Ruolo e competenze dell'operatore Conclusioni Appendice. Gli strumenti di AAC: codici alternativi e ausili tecnologici (I codici alternativi e i simboli Bliss; Gli strumenti tecnologici) Bibliografia.

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4.
€ 15,00
EAN-13: 9788820447946
Serena Bonifacio
Le abilità  socio-conversazionali del bambino. Questionario e dati normativi dai 12 ai 36 mesi d'età 
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Strumenti per insegnanti

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DescrizioneIl questionario Le Abilità  Socio-Conversazionali del Bambino (ASCB) è uno strumento clinico che coinvolge i genitori nella valutazione indiretta di bambini di età  compresa tra i 12 e i 36 mesi con disturbo comunicativo e linguistico. Lo strumento trova solide basi nell'approccio teorico socio-interazionista che prevede nello scambio di informazioni tra interlocutori, un certo grado di reciprocità  e bidirezionalità  con un coinvolgimento attivo dei partner. È composto da due scale - la scala di Assertività  e la scala di Responsività  - per un totale di 25 quesiti. I dati del campione, costituito da 600 bambini italiani, hanno permesso di ottenere i valori normativi di riferimento. Il volume, rivolto a logopedisti, psicologi e ad altri clinici, comprende una parte metodologica ed una parte operativa scaricabile da questo sito (Biblioteca Multimediale). Serena Bonifacio, logopedista della S.C. Audiologia e Otorinolaringoiatria del-l'IRCCS materno infantile Burlo Garofolo di Trieste, ha svolto attività  di ricerca sullo sviluppo del linguaggio tipico e in bambini con linguaggio a lenta comparsa; è impegnata nello studio di sistemi di valutazione e intervento sullo sviluppo del linguaggio nei bambini "parlatori tardivi". Per la FrancoAngeli ha pubblicato insieme a Loredana Hvastja Stefani il volume L'intervento precoce nel ritardo di linguaggio. Il modello INTERACT per il bambino parlatore tardivo. Luigi Girolametto, già  Speech-Language Pathologist presso The Hanen Centre e l'Hospital for Sick Children, è professore ordinario del Dipartimento Speech-Language Pathology dell'Università  di Toronto. In ambito accademico e di ricerca si occupa dello sviluppo del linguaggio, dell'efficacia dell'intervento somministrato dai genitori, della valutazione delle abilità  socio-conversazionali, della prevenzione dei disordini del linguaggio e della promozione delle abilità  di lettura e scrittura negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia. Marcella Montico, statistico, è collaboratore di ricerca presso l'IRCCS materno infantile Burlo Garofolo di Trieste dove supporta la ricerca epidemiologica in diversi ambiti. In particolare si è occupata di disturbi dell'apprendimento e di epidemiologia dell'obesità  infantile in ambito pediatrico, di test di screening in gravidanza e di salute materna in ambito ostetrico-ginecologico.

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5.
€ 27,00
EAN-13: 9788846483270
Sabina Manes
Giochi per crescere insieme. Manuale di tecniche creative
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Strumenti per insegnanti

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Prezzo di acquisto€ 27,00
DescrizioneUn nuovo strumento pratico di lavoro e di approfondimento per psicologi, counsellor, insegnanti, educatori e formatori aziendali. Una serie di giochi di gruppo che si propone come valido strumento per i conduttori, ma che soprattutto vuole offrire stimoli, aprire strade, mettere in moto riflessioni. Per ciascun gioco viene riportata una scheda analitica che ne individua l'obiettivo, il grado di difficoltà , i materiali necessari, la durata ecc. L'ampio ventaglio di proposte, in una visione olistica dell'individuo, risponde ai bisogni di relazione e crescita personale di una utenza sempre più variegata per età , cultura, obiettivi e gruppo di appartenenza. Gli operatori potranno trovare nelle metodologie presentate nuovi ausili e strumenti che si adattano alla loro diversa formazione e sensibilità . Questo ultimo libro dell'Associazione culturale J.L. Moreno è infatti frutto di una continua sperimentazione e dell'integrazione tra approcci diversi tesi al benessere e all'autorealizzazione dell'individuo attraverso la terapeuticità  del gruppo. I percorsi proposti si avvalgono di diverse tecniche: - psicodramma, - musicoterapia, - biodanza, - massaggio contenitivo-affettivo, - counselling espressivo, arte-danzaterapia, - visualizzazione guidata, role-playing , - esercizi di introspezione e meditazione. Per rendere più agevole il percorso a quanti vogliano accostarsi a queste metodologie, l'Associazione ha realizzato un DVD esemplificativo delle tecniche presentate. Il manuale è stato ideato e curato da Sabina Manes, presidente dell'Associazione culturale J.L. Moreno, autrice di libri e trasmissioni radiofoniche e televisive. I giochi sono stati creati e scritti da: Sabina Manes psicologa e psicoterapeuta esperta di psicodramma; Palmira Sette psicologa, psicoterapeuta individuale e di gruppo; Anna Maria Becattini psicologa e psicoterapeuta ad orientamento umanistico e transpersonale; Emanuela Canton antropologa, counsellor ad orientamento arte-danzaterapeutico; Rosanna Leotta naturopata esperta in massaggio terapeutico; Ernestina Zavarella laureata in filosofia, musicoterapista; Oliviero Olivieri insegnante di biodanza; Tiziana Zappi insegnante di educazione fisica e biodanza ed esperta di tecniche corporee.

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